Nel sabato pomeriggio in programma al Sant’Artemio si corre un’interessante prova riservata ai chaser anziani sul percorso dei 3500 metri. Una corsa ben frequentata che guarda alla prossima edizione dello Steeple di Treviso in programma il 25 di Marzo, giunto quest’anno all’ottava edizione. Dalla Repubblica Ceca fa il suo ritorno in terra veneta Catch Life, allievo di Pavel Kasny già protagonista in questa scorsa nella passata stagione. Vincitore dello Steeple locale nel 2015, il figlio di Cape Monday usciì sconfitto nell’edizione 2016 dallo sfortunato Sol Invictus, prima di tentare una doppia uscita nel tempio meranese senza risultato. Tornato in patria Catch life ha corso in maniera vincente a Světlá Hora una prova di terza categoria, ed ha poi chiuso la stagione a Slušovice nel Grande Steeple locale terminando secondo alle spalle del reuccio locale Delight My Fire. Contro il rappresentante della Viktorie-uh il doppio vincitore pisano Recently Acquired, cavallo in grande espansione sul quale ripone molta fiducia molto il team grigio blu di Lydia Olisova. Chiamato a ribaltare la linea di San Rossore con l’allievo di Arnaldo Bianco il promettente Stellato, soggetto apparso in forte crescita nelle ultime due apparizione toscane, la cui freschezza rispetto all’importato da Beat Hollow potrebbe fare la differenza. C’è invece molta curiosità nel rivedere all’opera il portacolori del team Ghiotti, Finoras, potente tedesco da Samun che nella Gran Siepi di Pisa vinta dal francese El Calife ha lasciato una favorevolissima impressione. Il percorso in circolare potrebbe agevolare le caratteristiche dell’allievo di Melanie Frank, che anche per l’occasione sarà affidato a Blas Reinhardt. Arriva dalla Repubblica Ceca anche Stay Strong, secondo a Mimoň in una modesta quinta categoria. Quanto mai incerto il cross posto in apertura di programma, una condizionata per 4 anni ed oltre sui 3000 metri, nella quale Shame potrebbe confermare quanto di buoni fatto intravedere in occasione della prima giornata. Vanessa Del Cardo con il fido Daniele Tonelli, vale la linea del vecchio Dzacheron ma in corsa c’è anche Monti Reale, che Raffaele Romano ripropone nella sua specialità dopo un buon rodaggio in piano. Manolo è il tedesco targato Giuliano Rota, soggetto che potrebbe dire tutto o niente. Azamourday chiaramente da battere nella reclamare in siepi riservata agli anziani sui tre chilometri. Attenzione però a Theydon Thunder, che nella sua prima al Sant’Artemio ha manifestato ottima disponibilità, e il compagnp di colori Counterproof giunto molto vicino allo stesso azamoruday nell’ultima pisana, Achen la sorpresa. (Nella foto Finoras)