L’Irish Gold Cup in programma questa domenica a Leopardstown, si preannuncia come un discorso a due fra i magnati irlandesi John McManus e Michael O’Leary. Dopo il forfait di More Of That, saranno due i rappresentanti del business manager McManus nella super classica, il campione in carica Carlingford Lough e Minella Rocco. Per i patron di Ryanair tre pedine di alto profilo capitanate dall’ottimo Don Poli. In questi giorni però l’attenzione dei media si è posata con particolare interesse sulla possibilità di tripletta da parte di Carlingford Lough, che in caso di successo alla Gold Cup eguaglierebbe le imprese di Jodami (93, 94, 95) e quella di Florida Pearl (99, 2000, 2001). Prima della doppietta dell’allievo di John Kiely, erano stati i colori di Giggistown ha prevalere nel 2013 e nel 2014 rispettivamente con Sir des Champs e Last Instalment. Microfoni a Frank Berry, racing manager per John McManus e Gordon Elliott allenatore di Don Poli e Empire Of Dirt. Berry ha detto: “Carlingford Lough è stato un cavallo molto costante negli anni, in particolare a Leopardstonw e Punchestown, circuiti sui quali ha dato il meglio di se stesso. Siamo fortunata ad avere un cavallo così, John è molto felice in questo momento e ovviamente sarebbe fantastico vincere la corsa per la terza volta. Ha dovuto recuperare un po’ di lavoro perso, ci sono stati dei piccoli problemi da risolvere e in maniera graduale siamo arrivati al suo vero obiettivo stagionale. E’ in buona forma speriamo quindi per il meglio.” Elliott, che non ha mai vinto da allenatore la Gold Cup ha dichiarato: “Don Poli mi è piaciuto nelle Lexus Chase. Domenica sarà una corsa molto competitiva, siamo fiduciosi per il terreno soffice e la buona sintonia che vanta con David Mullins. La forma è soddisfacente, siamo convinti di poter correre alla grande. Empire Of Dirt ha vinto le sue ultime tre corse, e la vittoria nel Troytown al rientro lo ha segnalato in ottima condizione. Nel suo tachimetro non ci sono molte miglia ma ha un grande motore, è un cavallo sul quale puntiamo molto.” (Nella foto Carlingford Lough e Don Poli)