Erano in 8000 ad assistere alla splendida giornata agonistica di Pau, dove Isabelle Pacault ha confermato di essere trainer in grande momento di forma. Dopo aver centrato il successo nel Prix Albert De Taillac, la veterana francese degli ostacoli in rosa che a Maggio compirà 65 anni, si è aggiudicata l’edizione numero 130 del Grand Prix de Pau grazie a Forthing. Una vittoria limpida che conferma la crescita di un soggetto con molta qualità, che sul fondo allentato del circuito di Pont Long ha prevalso di giustezza sul coraggioso Vieux Morvan, l’atteso Paulougas e il compagno di colori Pinson du Rheu. Avvolgente il tratto piano finale del figlio di Barastraight, ancora dietro al pacemaker Vieux Morvan al salto dell’ultima siepe, ma in grado di proporre allungo freschissimo al termine dei faticosi 5300 metri sotto la gestione praticamente perfetta di Geoffrey Re. Felicissima Isabelle Pacault nel dopo corsa per il successo del rappresentante di Madame Magal Bryant: “Forthing si trova davvero bene qui a Pau, ama particolarmente i terreni pesanti ed oggi ha mostrato tutto il suo potenziale. Non era facile venire a capo di una corsa ben condotta dal coraggioso Vieux Morvan, oggi abbiamo visto una gara bellissima.” Buon terzo il cinque anni Paulougas, che ha confermato il trend positivo considerando il suo primo impegno oltre i 5000 metri, alquanto efficace anche l’altro presentato da Isabelle Pacault Pinson de Rheu, ottimo vincitore del Jean Laumain ad Auteuil che ha confermato di gradire distanza e terreni impegnativi. (Nella foto Forthing e Geoffrey Re F.La Republique des Pyrenees)