Gettare il cuore oltre l’ostacolo. Una frase spesso utilizzata per raccontare storie, imprese e le avventure di una vita quotidiana che talvolta ci mette di fronte a scelte coraggiose da dover prendere e che nella maggior parte dei casi, sembrano essere in disaccordo con quello che viene definito buon senso. Esercitare certi mestieri richiede sacrificio, razionalità e soprattutto grande coraggio, attributi che non mancano a quei ragazzi agli uomini che hanno deciso di intraprendere il ruolo ed un percorso impegnativo e pericoloso come il jockey da ostacoli, roba da cuore di ferro e stomaco vellutato. La cordiale chiacchierata con Alessio Pollioni, giovane ed apprezzato jockey del nostro panorama ostacolistico, ha toccato tutti i punti fin qui elencati. Ex dilettante adesso quasi trentenne, romano d’origine ma di fede laziale (ci tiene a sottolinearlo) da cinque anni fantino professionista, Alessio ha iniziato molto bene la nuova stagione, centrando due vittorie fra a Milano e Merano, quest’ultima nella giornata inaugurale di Maia. Fin qui un bottino di 22 vittorie, Pollioni stanziale a Milano presso le scuderie formate da Antonio e Andrea Marcialis, è ovviamente speranzoso di poter migliorare le stagioni precedenti ed il successo ottenuto nel Glorenza in sella a Last Scream alla prima in riva al Passirio, spera sia di buon auspicio. “Sono molto felice per questo momento – commenta Pollioni – devo dire che dopo un periodo un po’ tormentato sto tornando finalmente in buona salute. Il nostro è un lavoro fatto di piccoli e grandi imprevisti, con i ragazzi in sala peso c’è grande spirito di solidarietà e rispetto, sappiamo benissimo quali siano i rischi e le difficoltà del nostro mestiere, normale vivere alla giornata. Razionalità e spregiudicatezza devono andare d’accordo altrimenti non potresti prendere decisioni che richiedono frazioni di secondo. Sento che posso imparare ancora molto e nella mia breve carriera quinquennale da professionista, ho affrontato passaggi sia negativi che positivi che mi hanno insegnato moltissimo. Sono stato otto mesi con Paolo Favero poi un anno con Franco Contu prima di approdare presso il team di Eros Ostanel. Dalle molteplici situazioni lavorative si carpiscono tante cose che oggi posso mettere a frutto grazie alla disponibilità e alla grande passione della famiglia Marcialis, che fra le proprie file oltre ad un considerevole quantitativo in piano, possiede anche una decina di soggetti per correre sugli ostacoli che ho la fortuna di seguire quotidianamente. Ad Agosto dello scorso anno – continua Pollioni – fui vittima di una caduta con conseguente frattura al polso, incidente che mi costrinse a saltare tutta la seconda parte della stagione meranese, tanto da rinunciare precauzionalmente alla riunione di Grosseto, al fine poi di prepararmi nel migliore dei modi a questa appena iniziata.” Parlando della sua vittoria nella ‘prima’ a Merano Alessio conclude: “E’ stata una bella soddisfazione, vincere una condizionata non è mai cosa da tutti i giorni. Alla luce di quanto visto devo dire che il ‘Glorenza’ non è stata una prova qualitativamente molto elevata ma il mio Last Scream ha dimostrato di essere cresciuto molto, mi aspetto quindi di vederlo nuovamente protagonista in questa stagione.” Soddisfatto dell’operato di Alessio Pollioni anche Andrea Marcialis: “Sono contento di quello che sta facendo Alessio, è un ragazzo serio che conosce tutte le categorie, monta molto bene e segue i nostri cavalli con la massima dedizione, spero possa togliersi grandi soddisfazioni.”