Sabato d’ouverture a Maia con la nuova stagione di corse che decolla con un palinsesto interessante. Il clou tecnico è rappresentato dal ‘Lord Madonna’, condizionata in siepi per 5 anni ed oltre sui 3300 metri della pista in otto. Nel campo di cinque partenti si staglia Sol Invictus (nella foto) il leader in Italia delle corse siepi sulle distanze fino a 3500 metri, che con il passare degli anni ha consolidato anche attitudine per superare quel limite, fidando in esperienza e maneggevolezza. In questa apertura della riunione meranese, il campione sellato da Paolo Favero avrà un nuovo interprete in Dirk Fuhrmann, jockey di talento sopraffino che nella sua carriera italiana tante volte ha montato i rivali del top trainer meranese e in questa première a Maia diventa un’ulteriore punto di forza dello squadrone che lo ‘zar’ muove in maniera esemplare su tutte le piste d’ostacoli nazionali. Il Lord Madonna sembra un compito agevole da risolvere per Sol Invictus, a confronto con rivali di caratura inferiore e con il compagno di allenamento Arjen, recente laureato della Corsa Siepi di Treviso, candidato alla miglior piazza. Il tedesco da Samum ha concretato notevole escalation di rendimento e dovrebbe gradire, da soggetto eclettico e facile da montare, anche il tracciato di Merano dove si salta e si gira molto. Da rispettare Technokrat, montato da Jan Kratochvil e, nel ruolo di sorpresa, quel Chiaromonte che a Maia mette le ali. Proprio nello scorso settembre, l’ex dormelliano sellato da Ilenia Nero vinse una bellissima corsa con un finale sontuoso in mezzo alla pista. Il sottoclou di giornata è il Glorenza, condizionata in siepi per 4 anni ed oltre, che chiama Kisanji, soggetto che ha evidenziato mezzi importanti e dal quale c’è da attendersi una prestazione di valore. Da rivedere Lohala, montata da Raf Romano, che aveva promesso molto con il bel successo nella debuttanti milanese, per poi non confermarsi in contesto piu’ impegnativo. Last Scream è siepista accompagnato sempre da buone voci, deve fare quel salto di qualità per potersi ritagliare sulla prestigiosa scena di Maia un risalto tutto suo. Il Premio Sella, cross country sui 3500 metri, attende l’acuto di un ostacolista dalla carriera importante come Budapest, in grado di respingere la coalizione di Paolo Favero dove Monjoliano spicca per continuità. Mina vagante della corsa è Salar Fircroft, generoso performer bisognoso di fondo almeno morbido, che fa il suo approccio al percorso ‘ di campagna’ soggetto brillante che esige attenzione, presenza, verve costante su tutto l’arco della competizione. Da sottolineare che sono ben riuscite nel pomeriggio di questa giornata inaugurale anche le competizioni per cavalieri e amazzoni. Merano parte alla grandissima, amici. (PA)