Maia in versione internazionale per la meravigliosa due giorni del Gran Premio Merano Alto Adige. I migliori rappresentanti dell’ostacolismo europeo si sono dati appuntamento in riva al Passirio, pronti a contendersi la prova più importante del panorama nazionale. L’ascesa a Merano di allenatori campioni come Willie Mullins e Guillaume Macaire, oltre alla canonica rappresentanza dalla Repubblica Ceca è sinonimo a garanzia di spettacolo e alta qualità. Nonostante i forfait degli attesissimi Le Costaud (vincitore del Grande Steeple Chase d’Europa) e Tapin Rouchelais (assoluto protagonista nella classica di Warengem) la corsa resta di forte appeal, un contenitore ben miscelato che mette di fronte culture, scuole di pensiero, valori e cavalli diversi nelle loro caratteristiche ed esperienze, che per certi aspetti rendono questo Gran Premio Merano ancor più affascinante. Dall’Irlanda Willie Mullins presenterà Alelchi Inois unica scelta del champion trainer di Closutton per la due giorni meranese. Il figlio di Night Tango è partito in solitario dalla sede di Carlow, un dato significativo che fa chiaramente intendere le chance dell’esordiente ex francese sulla pista italiana. Reduce da alcuni alti e bassi dopo un 2014 eccellente, conclusosi con un brutto stop a Fairyhouse nelle Drinmore di gruppo uno, l’otto anni dopo una serie altalenante la scorsa stagione ha infilato un 2016 alquanto positivo, vincendo in bello stile al rientro in quel di Punchestown per poi confermare la propria crescita nel meeting di Galway dove ha ottenuto un secondo posto nel ricco Galway Plate, dominando quattro giorni più tardi le Attheraces Chase. Merano era ed è l’obiettivo di questo cavallo, forte fisicamente ma in possesso di velocità importante, Mullins non vuole fare brutte figure e per il mangia titoli dell’isola verde vincere il Merano sarebbe un altro risultato da guinness dei primati, visto e considerato che nessun anglo irlandese ha mai vinto lo steeple internazionale di Maia. Non ci sarà quindi Le Costaud ma Guillaume Macaire ormai di casa a Merano, ha scelto fra l’ampia rosa a disposizione il tedesco Allen Voran. Un cavallo molto solido da buon figlio di Sholokhov, che ha iniziato a muovere i primi passi sulle siepi nel lontano 2009. Soggetto che sa vincere sia sui terreni buoni che molto pesanti stimato e rispettato dal proprio team, il rappresentante di Allard e Bisson approda al Merano dopo un’Estate molto produttiva. Vittorioso nel rientro di Angouléme dopo oltre un anno di sosta, il castrone ha poi vinto il Grande Steeple Chase di Aix Le Bains e la Course de Haies de la Teste de Buch, piazzandosi in un’ottima condizionata in siepi lo scorso nove Settembre ad Auteuil, terminando alle spalle del compagno di allenamento Storm Of Saintly, vincitore del Grande Steeple Chase di Parigi nel 2014 e secondo quest’anno di So French nell’edizione 2016. Chiffre D’Affaires è l’altro rappresentante in arrivo dalla Francia presentato da Loiusa Carberry. Il figlio di Kahyasi si presenta con legittime chanche, pur avendo un valore più basso in termini numerici rispetto al cavallo presentato da Macaire. Ha dalla sua ottima forma e adattabilità nel salta e gira, fu sesto nel Grande Steeple Chase di Enghien lo scorso anno, ed ha vinto per due anni consecutivi il Grande Steeple Chase di Dieppe. Dalla Germania scelta forzata per Pavel Vovcenko dopo l’infortunio di Kazzio. Il trainer teutonico ripresenterà Falconettei, reduce dal quarto posto nell’Assi vinto dall’italiano di Paolo Favero High Master. Cevin Chan dichiarò nel dopo corsa di aver disputato una prova prudente, pur lottando per il successo fino all’ultima siepe. Il dubbio sarà l’adattabilità alla distanza e la sensazione è che il figlio di Desert Prince possa adattarsi allo steeple grande di Maia. Alpha Two, Alcydon Fan, Fafintadenient e Mazhilis, è un poker d’attacco di tutto rispetto per il team Vana, che vuole questo Merano forte di un’esperienza italiana ormai consolidata. Il polacco non ha bisogno di presentazioni, vincere vorrebbe dire terzo Gran Premio ed entrare nella leggenda che appartiene soltanto a miti come Or Jack e Aegior, vincitori per ben tre volte della classica italiana. Vana crede ancora nelle potenzialità del suo cavallo, che dopo il rientro nel Creme Anglaise ha iniziato in maniera puntigliosa la preparazione alla grande corsa dell’Alto Adige. Alcydon Fan rappresenta quel team appassionato che oltre a Vana, annovera Roberto Cova e Luigi Baldi. Il terzo posto nell’Assi ha confermato la forma in crescita del Johnny Red Kerr, che auspica un nubifragio ed un fondo molto pesante per giocarsi al meglio le proprie chance. Mazhilis è attualmente il soggetto più affascinante, un cavallo molto evoluto che nell’arco di un anno ha migliorato molto la propria attitudine allo steeple. Sarà anch’esso protagonista di un salto nel buio in questi impegnativi 5000 metri, dopo la netta affermazione nella listed meranese, così come Fafintadenient ancora alla ricerca della migliore condizione, secondo a Praga all’ultimo turno, con nel proprio score un percorso non terminato nell’unico Merano disputato. High Master e Dominato. Naturalmente il tifo sarà tutto per gli italiani presentati dai top trainer Paolo Favero e Raffaele Romano, che salirà in sella al portacolori della Kurt Fekonja. Il Magog ha confermato nell’Assi tutto il proprio valore, ben disposto allo steeple è migliorato tantissimo apparendo più leggero nella propria muscolatura. C’è da scommettere che il cavallo avrà raggiunto una condizione fisica invidiabile dopo la vittoria nell’ex Unire, Favero ha sempre creduto nelle qualità del rampollo da High Chapparal la cui quotazione è assolutamente da tenere in considerazione. Dominato ha espresso un settaggio fantastico nel corso dell’ultimo anno solare. Raf Romano non ha mai nascosto le proprie velleità di campioncino per questo cavallo di origine tedesca, come dimostrano i suoi ultimi passaggi in pista. La vittoria nel Pollio e la consacrazione nel Richard lo pongono nella rosa dei potenziali protagonisti. Larsen Bay, Mighty Mambo e Nelly Darrier saranno in tutto e per tutto gli outsider della corsa. (Nella foto la vittoria di Kazzio edizione 2015 F.PA)