Paolo Favero e Josef Bartos firmano in bello stile la domenica di Merano, imponendosi limpidamente in entrambe le prove di maggior dotazione del convegno. Fra i tre anni del Gabrio Visconti bel primo piano del vociferato esordiente De Aguilar, un ex allievo di Roger Charlton che in appena un mese di apprendistato al nuovo mestiere, il champion trainer italiano ha plasmato perfettamente per il circuito di Maia. Un buon biglietto da visita per il rappresentante di Lydia Olisova, un erede da Cape Blanco sul quale vale la pena spendere qualcosa d’interessante per il futuro. Buon treno di corsa, discreto a livello di tecnica ed in possesso di una significativa punta di velocità, il tre anni andrà atteso in un contesto alquanto più impegnativo. Fra i battuti del Massimo Caimi alla fine si salvava soltanto Graveler, autore di una prestazione generosa nonostante l’esuberanza iniziale, preceduto a largo distacco dall’ospite polacco Tao, apparso l’unico vero cliente pericoloso per il vincitore. Sullo steeple chase del Premio Spegasso, (non ha corso Kauto Sweety) Mighty Mambo si è tolto finalmente la qualifica di maiden, un successo che avrebbe meritato tempo prima, considerati i numerosi piazzamenti conquistati. Il figlio di Fantastic Light, in pista anche la scorsa settimana in un cross sui 5000 metri, ha tolto una bella soddisfazione al suo team vincendo in splendido stile sulla Dormello Nelly Darrier, cavalla eclettica e di non facile impiego che Davide Columbu ha gestito al massimo delle proprie risorse. Caduto Stellato il terzo compenso toccava a Collar An Tie avanti a Lord Of The Nile. Primo successo italiano per l’inglese Thomas Garner nella siepi d’apertura, interpretando senza indecisioni il cresciuto Morning Star, allievo di Arnaldo Bianco per Josef Aichner che imponeva lo stop al lanciato Astro Benigno, reduce da due squillanti vittorie. Infine il cross sui 3000 metri che ha visto il bellissimo coast to coast di Kitano e Marcel Altenburger, avanti a Zikjpaki disturbato in un paio di occasioni dallo scosso di Don Viannei e Chic Anti Schock. (Nella foto il team vincente di De Aguilar)