Gordon Elliott mette il sigillo anche sul Galway Plate grazie a Lord Scoundrel e alla giovane ed ispirata monta Donagh Meyler. Nel prezioso corollario del trainer del County Meath, mancava la prestigiosa piastra di Ballybrit, buon auspicio per le attese e ricche Hurdle in programma domani pomeriggio, che Elliott ha più volte manifestato di voler conquistare a qualsiasi costo. E’ un anno solare incredibile quello del trainer irlandese, vera e propria alternativa all’egemonia di Willie Mullins, capace di vincere in un breve lasso di tempo classiche del calibro di Gold Cup e National Irlandese. La connection con Michael O’Leary sta funzionando meravigliosamente, Giggistown rappresenta l’alternativa, un team sempre più forte che grazie ad allenatori di prestigio come Elliott, mette in campo forze multiple con risultati eccellenti. Otto erano le casacche presenti a questo Plate, forti di un Road To Riches vincitore della corsa nel 2014 ed eletto favorito a 5 contro 1, ma che dopo la seconda fence ha costretto agli straordinari Bryan Cooper, chiudendo rallentato senza completare il percorso. Willie Mullins da buon stratega aveva preparato la corsa nei minimi dettagli, lanciando in testa il grigio Ballycasey nelle mani di Ruby Walsh, lasciando di rimessa il francese Alelchi Inois, tenuto al minimo dei giri in seconda linea da Paul Townend. Lord Scoundrel anch’esso ben appostato nel cuore del plotone, usufruiva del buon ritmo garantito dalla pressione sul leader dei compagni di colori Devils Bride e Clarcam, emergendo nel lungo tratto piano finale sullo steccato delle tribune, mettendo una lunghezza tonda ad Alelchi Inois che precedeva il compagno di allenamento Ballycasey al termine di un finale bellissimo. Elliott ha detto nel dopo gara: “Su Lord Scoundrel puntavamo moltissimo, questa era il progetto che avevamo steso fin dallo scorso anno quando lo abbiamo messo a riposo lo scorso anno. Sono contento per Donagh Meyler un giovane interessante che lavora per Tony Martin, quindi un buon fantino, ha eseguito gli ordini alla perfezione. Vincere questa corsa è meraviglioso, essere protagonisti in queste corse ci consente di tenere testa a Willie Mullins, è incredibile portarsi a casa questa corsa, quando è da cinque anni che non avevo un vincitore a Galway.” Seconda vittoria al meeting per Joseph O’Brien nelle vesti d’allenatore. L’ex jockey di Coolmore ha messo a segno la prova d’apertura grazie ad All The Answer nel The Tote Maiden Hurdle, battendo all’epilogo l’atteso Silver Concorde (4/7). Puntuale nelle gestione Mark Walsh, alla prima vittoria in questo Summer Festival 2016, che ha consegnato il primo sigillo ai colori del magnate irlandese John McManus. Nell’affollato handicap riservato alle femmine anziane sulle siepi, ha vinto Our Kylie precedendo Floral Fantasy e Give Her Bach. Bravissimo nello stendere il programma alla sua allieva il preparato Brian Ellison, che ha affidato alle mani dell’ottimo Danny Mullins, una cavalla ben rodata dai warm up in flat di Newcastle e Musselburgh. Arrivo a sorpresa sui 4000 metri del The Tote Handicap Hurdle, nel quale Plan Talking ha battuto di misura il favorito della corsa Sea Light (7/4). Forma al diapason per questa duttile figlia di Primary interpretata da Jb Kane, già vincitrice a Limerick lo scorso Aprile e capace poi di ripetersi sull’anello di Roscommon dopo una buona serie di piazzamenti. (Nella foto Lord Scoundrel)