Robbie McNamara, “Non rinuncerò mai ai miei sogni”

Robbie McNamara (nella foto) protagonista di una spaventosa caduta la scorso mese a Wexford, ha iniziato la terapia riabilitativa dopo la lunga operazione subita per correggere i postumi gravissimi dovuti a tale evento. Nonostante le devastanti ferite riportate, il jockey di Limerick è apparso in un buon stato psicologico e seppur consapevole di non poter recuperare l’uso delle gambe, ha mostrato un certo ottimismo per il proprio futuro. Otto costole rotte, sei vertebre incrinate, un polmone collassato e varie emorragie interne, avevano fatto temere per la vita del 26enne jockey che tornando a parlare presso l’emittente televisiva At The Races ha così dichiarato: “Non mi voglio arrendere e non rinuncerò ai miei sogni anche se sono cosciente che non potrò più muovere le gambe. Il tronco è in via di guarigione ma dalla vita in giù al momento non ho nessuna risposta. Attualmente sono in grado di girarmi nel letto, si sollevarmi e mettermi sulla sedia a rotelle nonostante le costole rotte. Ho due barre di titanio ad entrambi i lati della spina dorsale, ed hanno spostato i muscoli dalla colonna vertebrale in modo da accusare meno dolore. Rimango positivo – continua McNamara – potrò fare anche molte cose nel prossimo futuro e non sarà la fine del mondo. Sarò in grado di guidare la macchina e quando uscirò di qui troverò altri modi per giocare a golf e fare altre cose. E’ come essere stati colpiti da un camion – afferma McNamara parlando della caduta – non muovevo le gambe, avevo capito subito di essere nei guai. Non riuscivo a respirare ma non mi sono fatto prendere dal panico. Ho guardato le mie gambe ed ho capito subito cosa era accaduto. Per circa tre ore ho lottato per respirare – ha poi dichiarato a RTE Sport – adesso guardo avanti e non voglio arrendermi.” Il racconto di McNamara è terribile ma al tempo stesso dimostra la forza interiore di un ragazzo che vista la sua giovane età, non vuole lasciarsi andare a far scappare le altre opportunità che gli offrirà la sua ‘nuova’ vita. Certamente non fortunata la famiglia McNamara, ricordiamo che nel 2013 il cugino John Thomas restò paralizzato dal collo in giù per la caduta al festival di Cheltenham.

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