A Milano turno infrasettimanale programmato sugli ostacoli, quattro le gare inserite nel pomeriggio di San Siro nel quale spiccava il premio Borgonuovo, discreta condizionata sulle due miglia in siepi riservata a cavalli di cinque anni ed oltre. Ad imporsi è stato Signor Tiziano, il castrone presentato in buon assetto da Franco Contu (nella foto) che complice la caduta dell’atteso Taquari al penultimo ostacolo, riusciva ad imporsi molto chiaramente precedendo i rappresentati di Paolo Favero Wiston e Romis. Una prestazione assai convincente quella del portacolori della Scuderia Milano, abbastanza preciso sui salti e molto vivace nelle fasi pianeggianti, seppur reo di una distrazione che poteva rivelarsi fatale nel ricevere il salto decisivo in dirittura d’arrivo. Parte del merito spetta al suo interprete Davide Columbu, attento nel graduare le risorse dell’irlandese di origine, bravo nel controllarne le esuberanze nella fase iniziale della gara, intelligente nel capire da subito la condizione tattica poco favorevole alle proprie attitudini. Con il favorito Taquari a distribuire ritmi a piacere alla corsa, Columbu muoveva con decisione al primo incrocio delle diagonali, pronto a mettersi sullo scarico del battistrada fino all’errore clamoroso dello stesso, che alla penultima saltava corto finendo poi a terra e lasciando via libera al suo avversario con in mano ancora molto da spendere. Sul percorso breve dello steeple la periziata sui 3600 metri posta in apertura di programma. Successo a paletti del ‘no betting’ Inoogoo, l’ottimo dieci anni riproposto in maniera eccellente sugli ostacoli alti da Paolo Favero. Lo yankee da Great Palm raggiungeva il successo senza nessuna sofferenza, concedendo un’immediata replica dopo la vittoria conquistata con molto più pathos lo scorso Aprile. Jo Bartos si limitava a controllare la situazione preso il comando dopo l’uscita di scena del pacemaker Miosole, da qui in avanti una vera e propria esibizione pubblica. Merguib occupava la seconda piazza chiudendo con buon piglio avanti a Tweety Kash. Splendida l’affermazione del favorito Thibodeau (Dirk Fuhrmann in sella) nella maiden sui 3200 metri. Un successo senza nessuna sofferenza per l’allievo di Michelino Bebbu, limpido sul traguardo e autore di promettente accelerazione conclusiva, avanti a Prova a Prendermi e Nos Galan. D’astuzia anche la vittoria di Don Viannei nell’altra maiden di giornata sui 3200 metri. Piaciuto molto all’esordio l’allievo di Laura Marinoni colmava il gap dal frettoloso Morning Star, complice un’interpretazione ben centellinata dal bravo Alessio Pollioni, che dopo il salto finale disponeva dell’avversario con assoluta tranquillità, terzo terminava Arcachon.