La Francia degli ostacoli è entrata ufficialmente nel mese che porterà ai grandi eventi e ai prossimi 50 giorni, che di fatto sanciranno i primi verdetti della sessione iniziale della stagione. Fra Enghien ed Auteuil si sono visti all’opera molti dei calibri pesanti che punteranno alle grandi classiche d’inizio Estate, e questo martedì l’ennesima occasione per valutare con estrema attenzione un altro dei migliori saltatori del 2015, quel Pythagore che lo scorso anno vinse in bello stile una classica di grande prestigio come il George Courtois. L’allievo di Emmanuel Clayeux è tornato alle competizioni due mesi più tardi, insaccando immediatamente la Gran Siepi di Pau, una prestazione eccellente alla quale ha poi fatto seguito un quarto posto nel Regno Unito a a Newbury, La Gold Cup handicap listed gara sempre difficile da interpretare ed un anonimo quinto posto nel Jean Granel ad Auteuil. Lo step di questo martedì ad Enghien nel Prix Romati, prova di gruppo due riservata a cavalli anziani in steeple sulla distanza dei 4500 metri, sarà utile al suo team per capire se il Grande Steeple di Parigi sia ancora una corsa alla quale guardare. Un test oltretutto impegnativo se consideriamo la presenza di soggetti importanti come Yoko, allievo di Jean Paul Gallorini già vincitore di due listed, l’ultima delle quali proprio sul circuito del Soisy nel probante Prix Journaliste, il cresciuto allievo di Philippe Peltier Royal Astarania, due su due nelle ultime apparizioni a Fontainebleau ed Enghien, l’ottimo Tir Au But, secondo la scorsa annata nel Grande Steeple di Enghien, poi quarto nel Journaliste e The Reader anch’esso non piazzato in quest’ultima corsa ma precedentemente protagonista nel Prix Solitaire. Prix Romati quindi di alto lignaggio che vedrà Pytaghore, chiamato ad un vero e proprio test considerato anche il top weight che graverà sul portacolori di Jean Pierre Columbu. (Nella foto Pythagore)