Inanzi tutto il ben tornato a Raffaele Romano. Il jockey bresciano saliva di nuovo in sella dopo tre mesi d’inattività, bagnando con uno splendido successo in sella al suo allievo Dominato, lo steeple riservato agli anziani sui 3600 metri. Romano si è reso protagonista di un’ineccepibile interpretazione, con la quale ha preceduto la caratteriale Nelly Darrier e Collar An Tie, al termine di una retta ben combattuta. “E’ bello tornare con una vittoria – commentava Romano nel dopo gara – un’importante iniezione di fiducia dopo un periodo molto duro da superare. Sono molto contento e spero ovviamente di continuare anche nel prosieguo della stagione.” La giornata era catalizzata ovviamente dal Celeste Citterio, una bella condizionata nella quale si misuravano i cavalli anziani sulle siepi, gara che vedeva al via calibri pesanti come Chiaromonte, Mentore e High Master. La prima sorpresa della corsa era la clamorosa incertezza all’ostacolo iniziale di Chiaromonte. Jan Kratochvil veniva sorpreso dall’approccio dell’ex dormelliano, finendo per terra al di la della siepe. La gara assumeva a quel punto un copione tattico ben delineato, con High Master pronto a costruire il proprio cliché correndo in testa al gruppo. Josef Bartos gestiva senza nessun problema l’allievo di Paolo Favero, tecnicamente pulito su buona parte dei salti, efficace nel tratto pianeggiante e pronto ad eludere il tentativo del cresciuto compagno di allenamento Monello. Mentore, anch’esso al rientro dopo la splendida parentesi pisana, si faceva avanti a metà della breve diagonale senza però concretizzare in dirittura d’arrivo. Per High Master, leader della generazione dei 4 anni la scorsa stagione, un buon test in vista della stagione meranese. Da rivedere alla prossima Mentore, comprensibilmente non al massimo della propria condizione dopo un Inverno dispendioso. Nella giornata da segnalare la vittoria fra i novizi di 3 anni del seguito White Ensign, secondo Inventi che lasciava ad ampio distacco Kolt Tango. (Nella foto Raffaele Romano)