Palcoscenico di qualità nel programma del sabato all’ippodromo di Treviso. Al Sant’Artemio andranno in scena le classiche della stagione invernale, tre gare di buona moneta e valida espressione tecnica, con alcuni calibri pesanti in azione sulla circolare veneta. Il clou sarà rappresentato dal VII Steeple Chase di Treviso, prova nella quale il champion trainer Paolo Favero rilancerà sugli ostacoli alti Sol Invictus. Soggetto di indubbia qualità, titolare di tre corse di gruppo vinte di cui due di primo grado, il rappresentante di Magog proverà nuovamente a cimentarsi sugli ostacoli alti. Il figlio di King Charlemagne è alla sua seconda esperienza sullo steeple, la prima fu proprio al Sant’Artemio nella sesta edizione della classica trevigiana, un debutto che coincise con una prestazione alquanto anonima. Rispetto a due stagioni fa l’allievo di Favero è cresciuto a livelli esponenziali, la forma attuale è buona, il terzo posto ottenuto nella Gran Siepi Nazionale a Pisa è garanzia di condizione in crescendo, ma restano dubbi sulla disponibilità dell’otto anni allo steeple. Una scelta forzata per il trainer altoatesino, visto il parco cavalli attualmente disponibile per gli ostacoli alti, mestiere che invece calza perfettamente al ceco Catch Life. L’allievo di Pavel Kasny è attualmente il campione in carica, a Treviso è tornato dopo lunga assenza per rifinire la preparazione in vista del big event, dominando la condizionata dello scorso 5 Marzo. Una gara alla quale prese parte anche All About Cossio, eletto favorito a furor di popolo dopo la buona esibizione pisana, vittima di una banale caduta dopo improvviso scarto all’inizio della seconda curva. L’allievo di Josef Vana ha i mezzi per poter mettere in difficoltà il compagno di viaggio, il cavallo che in passata ha vinto anche un’edizione del Vanoni è annunciato in ordine, quanto basta per garantirgli un ruolo di primaria importanza in questa corsa. Completano il campo partenti i due faveriani Lord Of The Nile e Company Of Ring, soggetto molto cresciuto quest’ultimo durante l’ultima stagione meranese e reduce dalla fatica del Gran Premio Merano. Apertura affidata ai siepisti anziani nell’edizione numero tredici della Corsa Siepi. Sei sulla linea di partenza con l’allievo dei Vana Tahini nel ruolo di favorito. Forma al diapason per l’erede di Medicean, netto protagonista nelle ultime due apparizioni fra Pisa e Treviso. Il portacolori della Statek Chyse sarà da battere per tutti, la sua disponibilità ai tutti i tipi di terreni lo rende un cavallo con chance molto solida, ma attenzione all’altro ceco Meny Bay, in possesso di uno score molto gratificante, due vittorie e quattro piazzamenti nelle ultime sei apparizioni. L’allievo di Jaroslav Brecka non corre dallo scorso 25 Ottobre, ma a Bratislava al suo ultimo ingaggio è stato protagonista di una chiusa molto veemente. In pista anche il rispettato Relco Sud Ovest, che torna a cimentarsi nella specialità delle siepi dopo una parentesi nello steeple, quindi Arjen che ha vinto in modo soddisfacente all’ultimo turno, completa il campo l’esordiente Pack Leader. Attesa anche per il Duca Amedeo D’Aosta, tradizionale cross country sulla lunga distanza dei 4750 metri. La forma crescente di Triangle D’Or, colloca in gara l’allievo dei Satalia ad un ruolo di primaria importanza. Il figlio di Discover D’Auteuil ha manifestato una maturazione notevole nello scorcio di questa stagione, recuperato sia fisicamente che psicologicamente, il portacolori di Liga La Sela ha vinto a paletti in entrambe le occasioni nelle quali è stato chiamato in causa. La distanza non dovrebbe rappresentare un problema, nel 2012 infatti il castrone del 2007 vinse a Treviso il Duca Amedeo D’Aosta, imponendosi poi un anno più tardi anche nel Cross Country Internazionale di Merano. Soggetto esuberante, Triangle D’Or ha comunque mostrato ottima maneggevolezza e non obbligatoriamente esige una corsa d’avanguardia. Il match contro il sempre verde Ara Gold è all’ordine del giorno, l’allievo di Paolo Favero merita assoluto rispetto, ha subito Trangle D’Or all’ultimo turno ma in un contesto più difficoltoso per le attitudini del grigio. Ci sarà anche l’altri di Paolo Favero Crack Chcichi, Nils con i nuovi colori pronto a difendere il titolo del 2015, la volante femmina di Romano Tweety Kash, sempre temibile nei tracciati ridotti, Union Du Bosc con i colori di Monica Vendruscolo, Udine de Champfeu e Step Of Wind. (Nella foto Tahini)