Il campione è tornato. Sprinter Sacre si riprende le Queen Mother Chase. Nel giorno che doveva sancire la prima vittoria nella gara intitolata alla Regina Madre per Willie Mullins, il fenomenale chaser allenato da Nicky Henderson, ha compiuto una vera e propria impresa sportiva, regalando al suo allenatore la terza vittoria in questa classica. La sua storia ha qualcosa d’incredibile. Protagonista a Cheltenham nel 2013, il figlio di Newtork fu colpito da una grave aritmia durante la disputa delle Desert Orchid a Kempton Park, stessa annata nella quale seppe imporsi al festival. Un episodio che di fatto costrinse il portacolori di Caroline Moud a chiudere la gara anzitempo. Da qui in poi un lungo recupero, una vera e propria scommessa nel tentativo di riportare in gara il fenomenale breeder di Christopher Masle. Una corsa contro il tempo, Sprinter Sacre fermo dentro il suo box, seguito e curato dai migliori esperti del settore, torna a riassaporare la pista fra l’incredulità generale nel 2014 ad Ascot, dove alla conclusione di una gara magnifica, chiuse secondo alle spalle di Dodging Bullets, allievo di Paul Nicholls che vincerà poi le Queen Mother nel 2015. In questa corsa Sprinter Sacre si ripresenterà con tanti buoni propositi, ma terminerà rallentato causa un altro infortunio, per poi tornare un mese più tardi a Sandown. Inferno e Paradiso, il resto è storia, vittoria nelle Shoeler a Cheltenham a Novembre e il ritorno sul luogo del misfatto con una splendida vittoria a Kempton Park nelle Desert Orchid. Oggi tutto il Regno Unito celebra la vittoria di Sprinter Sacre, un cavallo che tutti amano e che molti volevano protagonista in questa giornata. Nico de Boinville è stato bravissimo nel tenere su di giri il dieci anni anche quando Un de Sceaux ha provato a scrollarsi di dosso il coriaceo Special Tiara. Tagliato fuori quest’ultimo per Un De Sceaux non c’è stato più niente da fare e alla fine Sprinter Sacre ha messo il sigillo su questa Queen Mother. Dichiarazioni. Emozionato e quasi incredulo il jockey Nico de Boinville: “Non ci credo ancora. E’ incredibile, pazzesco straordinario cosa è riuscito a fare questo cavallo.” Nicky Henderson come sempre emozionato nel dopo corsa: “E’ stato un lungo viaggio, in questi due anni siamo stati molto tristi. E’ incredibile. I sogni a volte prendono vita ed oggi è accaduto questo. E’ bello avere tutti dalla tua parte, avevamo molti sostenitori. E’ un cavallo spettacolare, e il merito è molto suo oltre di tutto il personale che ci ha seguito con grande cura. I giorni passati sono stati molto duri, ma tutto ciò forse è valsa la pena di saper attendere.” De Boinville ha poi aggiunto: “Sono senza parole. Sapevo che dovevo battere Un De Sceaux e come lo ha fatto è fenomenale. Continuerò ad essere sbalordito per molto tempo, un giorno memorabile.”
Neptune Investment. La vittoria ottenuta da Yorkhill nelle Neptune Investment, è frutto dell’intuito e della sapienza tattica che un jockey di grande come Ruby Walsh, ha saputo tradurre sul campo al fine di ottenere un successo di tali proporzioni. Nonostante il desiderio di costruirsi una gara diversa, come ha espressamente dichiarato nel post corsa il jockey di Kill, Yorkhill ha eseguito gli ordini senza nessun problema, sopperendo ad un piccolo problema di traffico sul finire della collina. Walsh non ha saputo resistere alla tentazione di lanciarsi nel varco interno lasciatogli dal pacemaker Its Afreebee, manovra che alla fine è risultata decisiva ai fini del risultato, nonostante un leggero deragliamento verso l’esterno nella fase conclusiva della corsa. Generoso il tentativo dell’atteso Yanworth, costretto in maniera costante ad un dispendioso percorso esterno. Barry Gearghty ha cercato l’aggancio al rivale a più riprese, ma alla fine ha dovuto adeguarsi senza particolari recriminazioni, come dichiarerà più tardi il suo allenatore Ala King. Dichiarazioni. Willie Mullins ha detto: “Ruby gli ha dato un giro eccellente, la fortuna è stata dalla nostra parte nonostante un break pericoloso a metà della discesa. Ha sparato tutte le sue risorse battendo le corsie meno dispendiose nel momento decisivo della corsa, ed ha saltato l’ultima in maniera eccellente. Abbiamo sempre pensato di andare alle Supreme, ma sapevo che Altior sarebbe stato duro da battere, In futuro potrà fare bene anche sullo steeple, anche se la strada sembrerebbe quella che porta alle Champion Hurdle. E’ un ottimo soggetto, sta crescendo molto un cavallo particolarmente intelligente.” Ruby Walsh ha ammesso che la gara non si era messa come previsto: “Avremmo voluto correre diversamente portandosi da subito in quarta quinta posizione, perché non volevo arrivare in fondo troppo lontano dai primi. Quando il varco si è aperto prima della dirittura non ho resistito alla tentazione di andare, e alla fine siamo stati premiati. E’ un cavallo molto buono, David Casey lo monta ogni mattina e mi aveva detto che voleva due miglia e mezzo ed un terreno buono. Yorkhill è stato probabilmente il miglior bumper dello scorso anno, e da quando è tornato dopo la pausa tutti gli addetti ai lavori sono rimasti colpiti dalla sua crescita.”
Rsachase. Nulla da fare per l’atteso More Of That. Il rappresentante di JohnMcManus, vincitore delle World Hurdle 2014, ha chiuso al terzo posto dando quasi mai l’impressione di poter essere decisivo nel discorso vittoria. Geraghty ha corso in maniera prudente per buona parte del percorso, emergendo in campo esterno in dirittura d’arrivo, costretto nella morsa di Shaneshill, prominente al largo, Blaklion al suo interno e Roi De Francs lungo lo steccato. La corsa si decideva dopo il salto finale, con il calo del generoso Roi de Francs, More Of That incapace di concretizare, mentre Blaklion e Shaneshill allungavano con freschezza terminando nell’ordine sul traguardo al termine di una finale estremamente emozionante. Bravissimo il giovane Ryan Hatch in sella all’allievo di Nigel Twiston Davies, protagonista di una corsa tatticamente ineccepibile, ed al quale va il grande merito di aver gestito il figlio di Kayf Tara in maniera perfetta. Ottima anche la performance di Shaneshill, che Willie Mullins affidava a Paul Townend, bravissimo nel disinteressarsi della corsa fino al momento topico, pronto a giocarsi il successo nonostante la chance di 16 contro 1. Dichiarazioni. Ryan Hatch al suo secondo successo al festival dichiarava: “Il merito è del cavallo è davvero super. Io l’ho solo gestito come potevo. Nonostante non sia un grande cavallo ha saltato in maniera davvero eccellente.” Nigel Twiston Davies allenatore: “Ero ancora poco felice per la prestazione di The New One ieri pomeriggio nelle Champion Hurdle. Oggi una vittoria meravigliosa e per molti inaspettata. Sono sempre stato fiducioso nei confronti di questo cavallo.” (Nella foto Sprinter Sacre)