Emmanuel Clayeux aveva chiaramente sottolineato che nel caso non fosse arrivata una vittoria, per Pythagore la Gran Siepi di Pau sarebbe stata il trampolino di lancio per la prossima stagione. Assente dallo scorso Novembre dopo la splendida vittoria ottenuta ad Auteuil nel Prix George Courtois di gruppo due, il figlio di Kahyasi è andato oltre ogni aspettativa, il terreno pesante ha amplificato senza alcun dubbio la già possente chance del castrone, che alla fine ha vinto senza particolare affanno precedendo Al Bucq e Tir Au But. Per il rappresentante di Jeanne Pierre Columbu, si tratta della vittoria numero 18 in carriera, quasi 900 mila gli euro guadagnati nella disciplina e la consacrazione definitiva sulla pista di Pont Long, circuito nel quale soltanto in un’occasione era uscito dal marcatore. L’allievo di Clayeux può guardare al futuro con la massima serenità, il test odierno ha confermato l’altissimo lignaggio dell’homebred di casa Columbu, la cui prossima destinazione come nella scorsa stagione, potrebbe essere il Prix Robert de Clermont a Parigi. Felix de Giles ha gestito Pythagore senza nessuna distrazione, attendendo gli eventi sotto la spinta del battistrada naturale Parc Monceau seguito da Monsamou e Saint Sophie. La svolta nel chilometro finale, quando Al Bucq, Ozamo e Tir Au But andavano a movimentare la corsa, con Pythagore all’attesa pronto a metà curva ad iniziare una prolifica rilsalita in campo esterno. Dopo la finale Pythagore iniziava a prendere netto vantaggio agli avversari scavalcando il generoso Tir Au But, superato sul traguardo dal coraggioso Al Bucq, quarto terminava a distacco Monsamou. Non poteva mancare la griffe di Guy Cherel nella giornata di Pau. Nel Gran Corss Gaston de Bataille, a vincere è stato Saying Again un cavallo in chiara evoluzione di forma interpretato dall’ottimo James Reveley. Nulla da fare per gli attesissimi vincitori delle scorse edizioni Toutancarmont, terzo al traguardo e Feu Croisé, quest’ultimo caduto prima del passaggio di strada. Toutancarmont saltava molto grande prima della dirittura l’ultima barriera, accusando flessione in dirittura d’arrivo. Saying Again alle spalle del pacemaker, se ne andava non appena in dirittura lasciando al secondo posto la sorpresa Votre Plaisir. Cherel dichiarava nel dopo corsa: “Siamo felici per questa vittoria, il cavallo doveva rimanere fermo ancora due o tre settimane dopo l’infortunio patito, ma la forma mostrata nel lavoro era ottima ed abbiamo quindi deciso d’impiegarlo in corsa.” (Nella foto James Reveley)