Dei diciotto che erano rimasti in lizza per Gran Siepi di Pau, alla fine saranno dieci i candidati alla classica di Pont Long. Guy Cherel ha scelto Tir Au but, l’unico superstite dei quattro che il trainer francese aveva iscritto alla corsa. In sella ci sarà diavolo David Cottin, vittorioso nell’Abel Ramon Diego, prima di finire non piazzato nel Reinaud Du Vivier e nel Taillac. Senza dubbio una chance importante per il figlio di Trempolino appartenente alla Ecurie de Saint Voir, soggetto che vanta nove successi in carriera ed il miglior valore in termini di rating in questa corsa. Emmanuel Clayeux ripresenterà con grande fiducia Pythagore, assente dallo scorso Novembre, quando ad Auteuil vinse una splendida edizione del George Courtois. Diciassette le vittorie in carriera per l’erede da Kahyasi, che nei suoi trascorsi a Pau vanta una vittoria nel Prix Alain Du Breil ed altri prestigiosi piazzamenti. Philippe Peltier proverà a conquistare la tradizionale gara dei Pirenei con l’ottimo Ozamo, nove anni molto solido da Alamo Bay che dopo la bella vittoria ottenuta nel Guestier non ha demeritato nel Grande Steeple dove è giunto quinto, una fatica che dovrà dimostrare di aver recuperato pienamente. Achour, Rasique e Le Tranquille sarà il tridente d’attacco presentato da Francoise Cottin, che dai sei iniziali probabili, schiera le sue migliori proposte per questa corsa; Al Bucq e Monsamou la coppia presentata da Patrick Chevillard, Dominic Bressou lancerà invece Saint Sophie, reduce da un 2015 tutto da dimenticare. (Nella foto di Paris Turf, Tir Au But)