Come nelle premesse della vigilia, le King George VI Chase hanno riservato uno spettacolo meraviglioso e degno di tale nome. Una gara vera che ha messo a confronto senza dubbio i migliori talenti attualmente in circolazione sullo steeple. Il grande assente Coneygree non ha leso sul peso specifico della corsa, certamente la sua presenza avrebbe dato maggior lustro ed un’ulteriore enfasi ad una classica che comunque ha tenuto fede ai suoi temi. L’epilogo è stato epico, quando sulla penultima fence gli attesi protagonisti Vautour, Cue Card e Don Cossack, si sono presentati in diagonale a contendersi il podio. Il Giggistown Don Cossack cadeva ricevendo male il salto, Vautour in testa dopo aver demolito il campione in carica Silviniaco Conti, si presentava al round finale avendo ancora delle energie preziose in serbo, mentre Cue Card attaccava al suo esterno organizzando l’ultimo sforzo. Il finale thrilling ha lasciato tutti con il fiato sospeso, quando al termine delle tre miglia ed un tratto pianeggiante palpitante e di rara bellezza, era il giudice d’arrivo a sancire la vittoria dell’allievo di Colin Tizzard, Cue Card. Un successo che per il nove anni lascia aperta le porta nella corsa al titolo per le Triple Crown Chase ed al milione di sterline in palio, ma che conferma sopratutto la bontà del lavoro svolto dal suo allenatore, mai perso d’animo anche nei momenti più bassi della carriera di questo splendido esemplare. Un altro cavallo questo Cue Card dopo l’operazione all’epiglottide. Il rientro vittorioso nelle Charlie Hall di Wetherby, il successo squillante nelle Betfair Chase di Haydock, avevano restituito al trainer di Milborne Port, un saltatore con tutti gli attributi giusti per sperare in questo viaggio, che in più di un’occasione non aveva portato nulla di buono al rappresentante di Jean Bishop. Come non sottolineare la gestione splendida di Paddy Brennan, che dopo il successo nelle Betfair di Haydock, aveva dichiarato che non avrebbe mai pensato nella propria carriera di poter vincere ed avere la chance d’interpretare un cavallo di questa caratura. Eccellente anche la prova dello sconfitto Vautour, i cui unici dubbi erano legati alla tenuta sulle tre miglia, un passo avanti importante se consideriamo il suo primo impegno sui 24 furlong, un novizio di sei anni di sicuro avvenire che ha avuto nell’ultima fence l’unica e forse fatale distrazione. Paddy Brennan, jockey vincitore dichiarava nel dopo gara: “Questa è la sensazione migliore di tutta la mia carriera. Oggi Cue Card ha battuto uno dei migliori cavalli in allenamento, ho battuto uno dei migliori fantini con il quale abbia mai duellato. Sono così orgoglioso. E ‘stata una gara vera, e molta parte del merito senza nessuna modestia, spetta senza alcun dubbio a Colin Tizzard, un uomo di grande spessore che dopo molto tempo è riuscito caparbiamente ad ottenere questa impresa. Credo sia il giorno più bello della mia vita.” (Nella foto Cue Card e Paddy Brennan)