L’Autunno degli ostacoli milanese parte questo sabato con due prove molto interessanti. La prima riguarderà gli esordienti di tre anni nel classico Monte Stella (ore 14,35) prova sulla distanza delle due miglia nella quale si confronteranno otto soggetti. Il leader degli allenatori Paolo Favero, varcherà in cancelli di Merano per affrontare la trasferta di San Siro presentando in questa gara ben tre soggetti, due dei quali appartenenti al team Magog. Fra questi si parla molto bene del castrone Keen Move, che avrà in sella Josef Bartos, titolare di validi lavori mattutini. Il figlio di Aussie Rules ha la qualità per poter vincere questa newcomer, a Merano nell’unica corsa piana effettuata in carriera è stato battuto in maiden sui 2200 metri dall’esperto Dream In Japan, un punto di riferimento solido che fa del rappresentante di Axel Ambruschitz un favorito abbastanza limpido. Esordio in carriera per l’altro bianco rosso austriaco, Lahent, quindi la terza pedina di Paolo Favero che porta il nome di Deira Miracle, una Duke Of Marmalade anch’essa alla sua prima uscita in pista. Raffaele Romano, che ha chiuso in gran crescendo la stagione meranese dopo un inizio comprensibilmente cauto, avrà al via due soggetti, Rio Apache (montato proprio dal fantino bresciano) e Tourmalet. A Raffaele abbiamo chiesto le chance dei suoi allievi in questa corsa. “Vanno bene entrambi ma fra i due senza dubbio il più pronto e Rio Apache, un cavallo che in piano si è disimpegnato molto bene, sono pertanto fiducioso. Tourmalet è ancora un po’ indietro non lo abbiamo da molto tempo quindi andrà valutato con prudenza.” Franco Contu presenterà Moncerrati, altro soggetto che da tempo sta lavorando al nuovo mestiere, vietato però sottovalutare gli eventuali outisder, seguiamo pertanto Zurbaran, grigio da Midship presentato da Cristiano Fais e Scocosita training di Simone Pugnotti. Interessante anche la maiden del premio San Giorgio, prova per quattro anni ed oltre sulla distanza dei 3200 metri. Del poker presentato da Favero cerca conferme dopo il buon esordio meranese Pacchianillo. Il portacolori di Lido Scarpellini non è affatto dispiaciuto alla sua prima, ma dovrà tener conto della linea che lo mette alle spalle di Craftsmanship e La Tripolina, che a Merano hanno destato buone sensazioni. Third strike è la scommessa inglese, un ex Gary Moore con un 65 di official rating, poco incisivo di recente fra Newmarket e Windsor ma che nell’Inverno passato aveva infilato tre corse di classe 7 consecutive fra Kempton Park e Chelmsford City. Dallo scorso Aprile si ripresenta l’interessante Mentore, allievo di Bruno Grizzetti da Doyen , quindi Carresana, Drounais, Swilken e The Alamo.