Cosmopolita. Gentili lettori siamo felici di poter usare questa definizione per descrivere un’edizione del Gran Premio Merano, che raccoglie la massima espressione dell’ostacolismo europeo. La presenza del champion trainer Willie Mullins e del suo fido braccio destro Ruby Walsh vale da sola il prezzo del biglietto, il vero colpo di mercato della Merano Maia, che sommato alla presenza del francese pigliatutto Guillaume Macaire, (attualmente il miglior formatore transalpino) e alla sfilata nel giorno della Gran Siepi sullo stile Varenne del campione del mondo Hurricane Fly, assume un tono di assoluto appeal. L’edizione numero 76 del Merano è un splendido incrocio fra i migliori paesi europei che ottemperano a questa disciplina, Irlanda, Francia, Repubblica Ceca e Italia, peccato per l’assenza della nostra punta di diamante Il Superstite, che ha tolto ai nostri colori e al trainer campione Paolo Favero, la concreta possibilità di conquistare questa edizione e confrontarsi alla pari con delle vere e proprie icone del panorama ostacolistico internazionale. Saranno in quattordici sulla linea di partenza del fantastico percorso dei 5000 metri, uno steeple che andrà assaporato al passare di ogni suo metro e al rintocco di ogni suo salto, il tracciato di Maia alta è affascinante e la sua storia è ricca di aneddoti, che rammentano che nella corsa ad ostacoli per eccellenza di scontato non c’è nulla. Mullins e Walsh saranno al via con Perfect Gentleman, un dieci anni da Kings Theatre che rappresenta i colori di famiglia del trainer di Closutton. Si tratta di un soggetto nel cui score c’è una vittoria di gruppo due nel 2014 a Cork che gli è valsa il notevole picco numerico di 146 nel timeform ufficiale in Uk. Non ha brillato nelle recenti apparizioni fra Auteuil e Galway, ma è giusto ricordare che si trattava di due classiche estive molto importanti come il Pris Des Drags e il Galway Plate, prima di finire secondo all’ultima uscita in uno steeple molto tranquillo a Roscommon. Guillaume Macaire ne avrà due al via. Il primo è l’ottimo Marinas reduce a Maggio nella vittoria nel Gras Savoye Hipcover di Auteuil, un figlio Sholokov che vanta ottime credenziali di successo. L’altro è la vecchia conoscenza Ole Companero, altro figlio di Shokolov che avrà in sella James Reveley, che a Merano ha già vinto per ben due volte la classica italiana nel 2010 con Rigoreux e l’anno seguente con Chercheur D’Or, entrambi per il proprietario Robert Fougedoire e la formazione proprio di Macaire. Vere e proprie incognite Tomcat De Kerser (figlio del lanciato stallonee Kapgarde) la cui ultima presenza a Merano risale nel 2012 nel Nazioni, prima di un’uscita a Compiègne nel 2013, quindi Demon Magic anch’esso già visto all’opera a Merano e Kamelie, la splendida vincitrice dello Steeple Chase D’Europa dello scorso Luglio, poi caduta nel Premio Assi. Josef Vana sarà al via con l’ottimo crossista Budapest, Raf Romano che ha vinto il Merano per ben tre edizioni consecutive come fantino, vedi Halling Joy e Sharstar (triennio 2007 – 2009)di nuovo in sella nella classica e per la prima volta da trainer con Ciro Vincenti, un cavallo in totale evoluzione che tenterà il colpaccio portando la linea de Il Superstite dopo i secondi posti ottenuti nel Creme Anglaise e Assi. Il nostro champion trainer Paolo Favero vista l’assenza di Dar Said e Il Superstite, punterà tutto sul vecchio Frolon e soprattutto Company Of Ring, la scelta di big Jo Bartos una vittoria e tre secondi posti nelle ultime quattro uscite, due dei quali in listed e gruppo (Premio Franco e Piero Richard) alle spalle del quotato compagno di allenamento Solar Focus. Alex Taber presenterà nuovamente il navigato Nando dopo il flop dell’Assi, in sella il diavolo per eccellenza David Cottin, quindi Kazzio già visto all’opera nel Creme Anglaise 2014, Kauto Sweety e Mighty Mambo.
