L’Autonomie vince per il secondo anno consecutivo il Prix Léon Rambaud, e si candida per un posto in prima fila per la prossima Grand Course de Haies de Auteuil. La campionessa allenata da Francois Nicolle ha confermato le buonissime sensazioni emerse dalla superba vittoria ottenuta al rientro stagionale nel Prix Hypothèse, centrando la tredicesima vittoria sulle diciotto uscite fornite in carriera. Battuta nella French Champion Hurdle disputata ad Autunno causa covid, alla portacolori di Madame Catherine Coiffier manca l’ultimo sigillo per completare un percorso da dieci e lode, quel titolo da primo grado vinto in una sola occasione nel Prix Renaud du Vivier 2019, che gli consentirebbe di guardare alla pensione e all’eventuale riproduzione con un curriculum di altissimo profilo. La strada è ancora lunga, nel frattempo però la sei anni da Blue Bresil ben gesitata da ANgelo Zuliani, ha vinto con cattiveria agonistica da vero fenomeno, respingendo la generosissima grigia Paul’s Saga, che pur essendo alla quarta corsa in stagione (in mezzo la tasferta di Warwick) ha espresso ancora una volta settaggio da primo livello. Terzo a distacco Galop Marina avanti a Foudre Delta. In precedenza Francois Nicolle era salito sul gradino più alto del podio vincendo il Prix Jean Stern grazie a Le Listrac, il Gr2 riservato ai 4 anni sullo steeple cha guardano al Dufaure, un erede da Balko in grande escalation perfettamente gestito da Lucas Zuliani, una lunghezza avanti alla compagna di allenato L’Aubonniere. Da segnalare la trasferta poco fortunata di Strernkranz, impegnato nel Prix Président de La République vinto a Fanfaron Especial presentato da Patrice Quinton, l’handicap maggiorato di Gr3 sullo steeple chase dove l’allievo di Pepi Vana ha chiuso onorevolmente al decimo posto.
(Nella foto L’Autonomie e Angelo Zuliani)