Due certezze e un’interessante novità nel primo convegno della stagione sugli ostacoli a San Rossore. Conferma per il quattro anni Night Moon in apertura di programma. Chiamato al suo primo impegno sui grandi salti, l’allievo di Pavel Tuma ha superato il primo test invernale, sciorinando buona predisposizione al nuovo mestiere, oltre che ad una condizione fisica assai probante. Assente da ben 165 giorni dalla sua ultima fatica in quel di Merano, per il vincitore del Gran Criterium d’Autunno 2019 si è trattato di un warm up di assoluto rispetto che lascia ben sperare per il proseguo della stagione. Una gara facile dal punto di vista tattico per il jockey ceco Ondrej Velek, attento sulla coda del drappello nell’attendere la dirittura d’arrivo, momento in cui ha esploso un irresistibile allungo ai 300 finali, con il quale non ha lasciato scampo al generoso leader Kapjahr, buon terzo Mensch; per la cronaca non è partito Leonardo Da Vinci.
Nella periziata sulle siepi riservata agli anziani, Gap Pierji è riuscito nuovamente a mettersi in bella evidenza. Intuizione francese di Pepi Vana e Josef Aichner, il figlio di Kapgarde prelevato dalla formazione di Dominique Bressou, è giunto alla sua seconda vittoria sugli ostacoli allungando un ruolino quasi immacolato, macchiato soltanto dalla caduta all’esordio a corsa praticamente vinta in quel di San Siro. Il quattro è senza dubbio soggetto costruito per saltare, fisico imponente con tanto ancora da imparare in termini di galoppo, ma sul quale il team con la dovuta pazienza può sperare di costruirgli un futuro quanto mai importante. Buon secondo il veterano Duke Is Back avanti a Watch Tomorrow; non ha corso il ceco Korfu.
La novità di giornata è stata rappresentata impeccabilmente da South Africa, ennesimo acquisto transalpino del team giallo nero Aichner Vana. Si tratta di un erede da Maxios ex training di Waldemar Hickst, soggetto di buona levatura apparso ben a suo agio sui salti e con tanta qualità in mano da sfruttare nel tratto pianeggiante. Eccellente lo speed finale proposto da Josef Bartos ai 250 finali, con il quale ha messo la museruola al ceco Swinging Thomas, capace di una buona reazione alla ‘Romano’ Lady Minx, autrice di una prestazione quanto mai positiva dopo i primi test milanesi.
(Nella foto Gap Pierji)