E’ stata la giornata di Raffaele Romano protagonista di una tripla nella domenica di Maia, vincendo nelle vesti di allenatore, proprietario e fantino. Uno splendido pomeriggio per il trainer bresciano, che gradualmente sta mettendo a frutto tutto il suo bagaglio di esperienza acquisito nel tempo, una veste quella dell’allenatore, che come lui stesso più volte ha dichiarato, ha sempre desiderato ardentemente. I complimenti quindi sono d’obbligo, chapeau. Sulle siepi del Foto Press, il discendente per 4 anni ed oltre, sui 3300 metri, Chicago si è presentato con un volto nuovo. Praticamente nullo nelle precedenti sortite sulla pista, nelle quali il cavallo della Repubblica Ceca aveva fatto fatica a saltare, stavolta il figlio di Montjeu è stato impiegato all’avanguardia e non ha sbagliato una siepe. Percorso senza sbavature per il jumper interpretato da Josef Vana jr, così l’atteso Alisios, che si era proiettato all’attacco del leader sulla curva finale, si è dovuto adeguare secondo. Al terzo posto ha chiuso Principe del Mare. Nelle prime tre corse della giornata i vincitori sono stati sellati dal team Raffaele Romano-Ilaria Saggiomo. Sui volumi alti del Guidsun convincente affermazione del grigio Hurricane Mix, un quattro anni che rendeva chili agli anziani, ma che ha palesato ulteriori miglioramenti. Soddisfatto Raf Romano nel dopocorsa: “Hurricane Mix è molto migliorato, un soggetto generoso, oggi è andato davvero bene”. Il francese è passato sulla piegata di fondo e in retta si è imposto in una dimensione tutta sua, un oceano di lunghezze tra lui e un Giant Hawk che ha vinto l’altra corsa. Sul miglio della gentlemen ed amazzoni si affermava Tanglewood, al debutto stagionale sulla pista. Seguita in chiusura di gioco in relazione ad un convincente lavoro del mattino, la quattro anni montata da un preciso Fortunato Mariotto piazzava progressione risolutiva a 400 dal palo per poi controllare Itasip. Nel cross bella affermazione di Tweet Kash, in testa da un capo all’altro per una bella e convinta interpretazione di Martin Altenburger. La sei anni sellata da Raffaele Romano in retta respingeva i reiterati attacchi di Riccardo Belluco, che conservava la leadership del campionato, con al secondo posto ancora Luca Bonacina e il recupero di Altenburger in zona podio. Sui 2200 dell’ altra prova per amatori bella stoccata al largo di tutti di Valdivizze, sempre molto intonata sulla sua pista e dunque appoggiata al gioco dal pubblico che ha affollato la tribuna di Maia. In chiusura la debuttanti nel ricordo di Massimo Caimi, che ha visto la bella affermazione del ‘Favero’ Triple Pursuit, en plein per il secondo posto del coriaceo Devonian, avanti ad un Panther Cat del quale sentiremo parlare più avanti. (Nella foto Raffaele Romano)