L’Autonomie non è riuscita ad emulare le gesta della sua ex compagna di allenamento De Bon Coeur. La campionessa allenata da Francois Nicolle è uscita sconfitta a sorpresa nella Grand Course de Haies de Auteuil, battuta dalla sei anni Paul’s Saga autrice di un performance coraggiosa e straordinaria che gli ha negato la definitiva consacrazione. Nonostante la sconfitta L’Autonomie resta la più forte hurdler transalpina attualmente in circolazione, la battuta d’arresto dopo una sequela straordinaria di vittorie non cambia la valutazione della figlia di Blue Bresil. Il risultato odierno evidenzia soltanto quanto la french champion hurdle sia una gara tradizionalmente molto impegnativa anche per i migliori, giusto quindi rendere onore e merito alla vincitrice presentata da David Cottin, che con questo risultato ha conquistato il suo primo gruppo uno della sua breve ma prolifica carriera. Perfetto nella gestione in sella alla femmina Kevin Nabet, appena reintegrato dal tribunale amministrativo di Cergy Pontoise, che ha accolto la domanda per la riduzione della squalifica presentata dal jockey, bannato per 6 mesi durante il periodo estivo a causa di atti violenti contro il collega Baptiste Dubourg a La Teste de Buch. Nabet che aveva vinto la Grand Course de Haies in sella alla campionessa De Bon Coeur nel 2018, ha giocato un brutto scherzo al suo ex trainer Francois Nicolle, pilotando con grande arguzia la grigia appartenente a Gérald Laroche. Andare appresso a L’Autonomie poteva rivelarsi un suicidio tattico, invece Paul’s Saga che proprio lo scorso Autunno aveva toccato l’apice della propria carriera, piazzandosi seconda nel Grand Prix d’Automne, vincendo poi il Roederer due settimane più tardi, ha battuto la grande favorita al termine di una retta d’arrivo bellissima. Kevin Nabet non si è preoccupato quando la favorita di Catherine Coiffier pur saltando continuamente verso destra, ha accelerato in modo violento sul finire della dirittura opposta prendendo buon margine all’avversaria. Zuliani ha deciso di non andare a galoppare sullo steccato opposto anche dopo la siepe finale, lasciando la possibilità all’allieva di David Cottin di potersi insinuare al suo esterno e galvanizzarsi per l’atto conclusivo. Una decisione pagata a caro prezzo, fattore quasi determinante ai fini del risultato che ha premiato la cattiveria agonistica della grigia. Per la cronaca il regolare Galop Marin chiudeva al terzo posto. Iljockey vincitore Kevin Nabet ha detto nel post gara: “All’inizio volevo guidarla a metà strada. I miei avversari sembravano essere motivati poco prima della partenza e avevo paura di prendere l’opzione sbagliata e di trovarmi troppo lontano. Ovviamente è una sorpresa battere L’Autonomie. È straordinario. Vorrei ringraziare l’intero team di David Cottin.”
Nella giornata da segnalare la conferma della tre anni Hotesse du Chenet nel Prix Magne, gruppo treriservato alle femmine sulle siepi, l’allieva di Marcel Rolland per i colori di Magalent Bryant, che in un finale emozionante ha battuto la progredita Astadame di Arnaud Chaillé Chaillé.
(Nella foto in alto Paul’s Saga batte L’Autonomie)