Continua la straordinaria escalation del fenomenale Le Berry. L’allievo di David Cottin ha confermato ancora una volta il proprio strapotere nel Prix Orcada, ultimo test di livello prima del Maurice Gillois, strapazzando i suoi avversari e restando imbattuto sui grandi ostacoli, dando la netta percezione di parlare un’altra lingua rispetto ai suoi coetanei. Non c’era bisogno di ulteriore conferma, ma ciò che ha riproposto il grigio della Gemini Stud questa domenica, evidenzia in maniera alquanto palese come il figlio di Al Namix sia attualmente il miglior quattro anni in circolazione nel continente, un vero e proprio marziano da ostacoli che anche in quest’occasione ha dato saggio di tutta la sua poderosa classe e di un tecnica sopraffina, doti che se riproposte nel Gillois collocherà nuovamente il castrone in prima fila per il gruppo uno di fine sessione. Coraggiosa la prova dell’Aqps Galleo Conti, che ha tentato la rimonta impossibile al grigio di Cottin in sella al quale tornava il partner abituale Kevin Nabet, una performance importante quella del portacolori di Pierre Pilarsky, che al primo round contro il più quotato avversario ha dimostrato di essere un cavallo che vale target da prima categoria. David Cottin piazzava al terzo posto anche Generel En Chef, in corsa con il supplemento a breve distanza dalla caduta nel Prix Bayonnet, a dimostrazione che quella circostanza era stata solo un incidente di percorso. Le Lude coraggioso nell’attacco al leader prima della curva finale, chiudeva al sesto posto precedendo King Edward, non pervenuti Gratos De L’Isle e Polisud.
(Nella foto Le Berry, Photo by scoopdyga)