Ancora dominio di Paolo Favero nella domenica meranese. Al successo ottenuto da Il Superstite nel Ferragosto di Maia, l’onda lunga del trainer altoatesino è proseguita fino alla chiusura del convegno domenicale, nel quale ha messo ha segno una prestigiosa tripla completando l’en plein nella prova conclusiva della giornata. Nello ‘Zivago’ splendido il tondino per un test di alto spessore sulla vista della Gran Siepi di Merano. Corsa dominata dal Magog della famiglia Ambruschitz Sol Invictus, che ha confermato splendide doti sulla breve distanza, precedendo all’epilogo il ‘ceco’ Makler e il blasonato Fafintadenient. L’epilogo della corsa all’inizio dell’ultima piegata, quando il ‘Vana’ Fafintadenient chiede il passaggio interno al pacemaker Stellato, che puntualmente gli chiudeva la porta in faccia ponendo fine alla corsa al figlio di Sakhee. Bartos sceglieva saggiamente la corsia ai fianchi del leader, rampa di lancio privilegiata per l’affondo decisivo in dirittura d’arrivo, con il quale si poneva al riparo dal finale devastante di Makler, ottimo secondo avanti al generoso Fafintadenient, che a denti stretti prendeva il terzo posto al tenace Stellato. Ara Gold è tornato a fare la voce grossa nel Carica di Insbuschenkii, splendido cross sui 4100 metri. Il crossista di Favero ha dominato la corsa dal primo all’ultimo metro, candidandosi di diritto a difendere il titolo conquistato nel Nazioni 2014, un soggetto che possiede tutti i galloni necessari per puntare al successo anche nella gara di fine stagione. Un cliché di gara che difficilmente potrà ripetere sui 6000 metri della corsa italiana più lunga, seppur la performance del castrone grigio di 7 anni sellato da Paolo Favero è di quelle degne di menzione. Caduto al verticale quando era in netto vantaggio all’ultima uscita, l’anziano montato da un perfetto Josef Bartos ha ribadito di essere fior di specialista. Sulla scena di Maia abbiamo ritrovato l’ostacolista di spessore che si era rivelato nel Grande Steeple Cross di Grosseto. L’altro grigio della corsa, un valido Salar Fircroft ha solo potuto avvicinarlo sulla curva finale, Buona la prova del cavallo montato da Raffaele Romano, che alla seconda uscita in cross ha confermato di sapersi ben adattare alla disciplina. Budapest, che era favorito al totalizzatore nazionale, ha corso sottostandard rispetto alle precedenti uscite sulla ribalta meranese ma potrebbe aver mirato l’appuntamento del Nazioni con una semplice ricognizione sul percorso. Lo specialista ceco, remissivo sul percorso, tenuto in pancia al drappello, è avanzato soltanto dopo il salto del Liverpool, suggestivo ostacolo davanti ad una tribuna di Maia che ha tributato uno scrosciante applauso ai protagonisti di questo bellissimo Premio Carica di Inbunschenskij che ci ha consegnato in Ara Gold il favorito del prossimo Premio delle Nazioni, sul piu’ bel percorso d’ostacoli di Merano. (Allegri) (Nella foto il grigio Ara Gold)