Applausi a scena aperta per i magnifici protagonisti del Prix Super U Craon (Prix Louis de Guebriant) capaci di offrire come consuetudine uno spettacolo degno di tale nome. La canonica prova inserita nel circuito della Crystal Cup, (prossimo appuntamento a Merano nel Gran Premio delle Nazioni) non ha deluso le aspettative del pubblico accorso presso lo splendido impianto De La Touche, 6000 metri da percorre per un totale di 31 ostacoli che hanno premiato la sorpresa Bomari. Poco importa se abbia vinto uno dei meno attesi, la performance prodotta dallo splendido cavallo presentato dal bravissimo William Menuet è stata superlativa. Allenato proprio nel dipartimento della Mayenne, il figlio di Nidor perfettamente gestito da Romain Julliot, preso il comando dopo il decimo ostacolo il castrone non ha più mollato la leadership, accelerando e saltando con ottimo stile il temibile Rail Ditch And Fence, superando senza incertezze anche il quadruplo passaggio del Country Haut. Il finale è stato quanto mai emozionante, alimentato in modo effervescente dal suo diretto runner up in corsa Deauseille, che soprattutto all’uscita della curva finale ha cercato a più riprese di sorprendere l’avversario apparso comunque bene in controllo prima della finale. Bomari caduto all’ultimo turno a Le Lion D’Angers, aveva vinto nella limitrofa Samur Verrie a metà Luglio sui 4500 metri. Espressosi con buon profitto sul circuito di Craon nelle precedenti apparizioni, provando anche una sortita nell’impegnativo Grand Steeple Chase de La Mayenne nel 2017, ha finalmente trovato la giusta consacrazione grazie sopratutto al lavoro svolto alla figlia del trainer Cassandra che lo ha praticamente preparato in tutte queste mattine antecedenti alla corsa. Ottima anche la performance di Deauseille la Denham Red del team Leenders molto cresciuta in questo 2020 dopo la vittoria a Le Lion nel Prix Piano de la Juiverie. Per Menuet una sorta di en plein capace di piazzare al terzo posto la compagna di colori Dylan. Male Don Axxo ed Emeraude de Kerza, fuori quadro Eddy Blues che ha marcato qualche passo falso a metà percorso finendo rallentato dopo aver condotto nelle primissime battute della corsa.
(Nella foto il vincitore Bomari e Romain Julliot)