La storia contemporanea dell’ostacolismo australiano, ha vissuto in questa domenica il giorno di maggior splendore della propria attività. A Ballarat, Bashboy e Ruby Walsh hanno scritto un nuovo capitolo del panorama National Hunt australiano, riuscendo nella non semplice impresa di conquistare l’Ecycle Grand National Steeple Chase, al termine di una gara meravigliosa caratterizzata da un finale adrenalinico ad alto coefficiente emozionale. I media australiani l’hanno definita una vittoria eroica. Alla veneranda età di dodici anni, Bashboy infatti è il primo cavallo a vincere per ben tre volte questa impegnativa manifestazione, il primo soggetto dal 1957 ad imporsi con un peso maggiore ai 74 chilogrammi, e a superare il fatidico muro del milione di dollari conquistati al traguardo. Con il successo odierno il champion jockey Ruby Walsh, è riuscito a materializzare il suo sogno di conquistare l’ambito quintet of victories , ovvero la possibilità di affermarsi in tutti i National ai quali ha partecipato, Irlanda, Scozia, Inghilterra, Galles e adesso l’Australia. Un corollario di vittorie straordinario per il fantino nativo di Kill, capace in 48 ore di organizzare la trasferta nella terra dei canguri, superando il fastidioso fuso orario ed essere pronto all’impegno odierno con la massima energia. Ciaron Maher allenatore del vincitore, aveva fortemente espresso il desiderio di avere Walsh in sella al suo allievo dopo la squalifica del jockey australiano Steve Pateman, richiesta esaudita grazie ai suoi proprietari e all’organizzazione tempestiva del Ballarat Turf Club, che per l’occasione aveva aperto gratuitamente i propri cancelli a tutti gli appassionati, facendo registrare un sold out senza precedenti. In gara Ruby Walsh e Bashboy erano in perfetta sintonia. Il jockey irlandese dava al figlio di Perugino una gara pulita, perfetto sui salti ai fianchi del pacemaker King Triton, restava in tale posizione fino a metà della dirittura opposta, quando scomparso il leader, emergeva dal cuore del drappello l’ottimo Thubiaan, che nelle mani di Richard Eynon si presentava ben carico al fianco dell’allievo di Maher. Gli ultimi 600 metri erano di rara bellezza, con Thubiaan e Bashboy in aperto dibattito. Il dodicenne campione di Maher saltava verso destra perdendo coordinazione e regalando un paio dimetri all’avversario, quest’ultimo in seria in difficoltà alla penultima fence. Bashboy anch’esso poco brillante a due salti dalla conclusione, sospinto dall’esperienza di Walsh, tornava aggressivo ai lati del rivale e i due saltavano appaiati l’ultima fence per un finale thrilling alla Alfred Hitchcock, che nei pressi del traguardo premiava la grande tenacia del portacolori della triade MacDonald, Date e Smith. Walsh felice nel dopo gara: “E’ un grande cavallo. Sapevamo che non sarebbe stato facile. Rendere chili alla distanza poteva rivelarsi fatale, ha saltato verso destra ma sentivo che aveva ancora del buono sotto, ero convinto che negli ultimi due ostacoli avrebbe dato il meglio di se stesso. Alla penultima per poco non andiamo per terra ma quando è tornato in equilibrio ha messo in campo un’azione splendida. Un soggetto meraviglioso, è un piacere montare cavalli così. Oggi è stato un grande giorno – commenta Walsh – sono al settimo cielo, soltanto la chiamata mi aveva reso felice. E’ bello per un fantino esercitare la propria professione anche all’estero, ringrazio tutti per avermi dato questa possibilità.” Fuori dalla propria pelle anche l’allenatore Ciaron Maher: “Sono entusiasta è incredibile. Pieno credito a Ruby, lui è stata una vera superstar. E’ fantastico per l’Australia avere un fantino come lui, un jockey di livello internazionale. Il cavallo è stato eccezionale, capace di superarsi anche dopo l’incertezza al penultimo ostacolo, probabilmente nella mia carriera non allenerò più un cavallo così. Sono rapito dalla sua durezza e tenacia, oggi è un giorno che non dimenticheremo mai.” (Nella foto Ciaron Maher, Ruby Walsh e Bashboy)