Francia a pieno regime. Il settore è ripartito senza incertezze grazie al governo che con il support di France Galop, ha dato ossigeno prezioso al comparto una scelta saggia e ben ponderata, che tiene in considerazione uno sport che in caso di ulteriore stop avrebbe rischiato danni molto seri. Porte chiuse e norme rigide imposte dal governo al fine di evitare la proliferazione influenzale, che stando agli ultimi dati sembrerebbe aver perso la sua carica virale. Dopo la gustosa parentesi di Compiègne che ha proposto i suoi primi trial stagionali, sabato si torna a correre ad Auteuil, in quello che sarà un fine settimana di altissimo profilo. Primo turno con il Prix Murat, prova di gruppo due sullo steeple chase che guarda alla grande corsa di Parigi, oltre alla listed per i tre anni sulle siepi; 24 ore dopo super dimanche con Jean Stern (Gr2 steeple 4 anni) Léon Rambaud (Gr2 siepi 5 anni ed oltre) e il Prix Amadou (Gr2 siepi 4 anni). Saranno test prettamente autarchici vista la quarantena che stanno osservando i paesi d’oltremanica, non per questo meno interessanti considerata la presenza di calibri pesanti. Fra questi Carriacou l’ultimo vincitore del Grand Steeple Chase de Paris, rientrato in modo prudente sulle siepi del veloce Hubert D’Aillières e sul quale Isabelle Pacault non potrà contare sull’apporto del partner confidenziale Davy Russell, impossibilitato ad uscire dal proprio paese.
Rivedremo all’opera anche Figuero uno dei migliori saltatori della generazione 2019, allievo di Francois Nicolle per i colori della famiglia Détré che dopo la vittoria a fine stagione nel Maurice Gillois, è rientrato a Marzo con un’enfatica affermazione sulle siepi del Jean Doumen. Altra candidata anche la femmina Roxinela, quarta nell’ultimo grande steeple parigina, ottima vincitrice a Novembre del George Courtois, quindi l’affascinante Ebonite, altra femmina che ha evidenziato i progressi maggiori proprio in chiusura di stagione, un’allieva del bravissimo Emmanuel Clayeux che dopo il secondo posto ottenuto nel ricco La Haye Jousselin, ha vinto in grande stile il Troytown ponendo le basi per approdare proprio alla grande corse di Parigi, battendo quel Poly Grandchamp anch’esso candidato per un posto sole. Feu Follet allievo di Guillaume Macaire per i colori di Pierre Pilarsky, vincitore al rientro a Compiègne sullo steeple del Solitaire, Fou Délice altra pedina Nicolle e Amour du Mathan per Arnaud Chaillé Chaillé completeranno il campo gara.
(Nella foto Roxinela nella vittoria del Prix Troytown)
