Maia da sempre è palcoscenico importante e ribalta privilegiata per i grandi fantini d’ostacoli. In questa stagione la riunione di Merano e’ occasione per ammirare il repertorio d’autore di jockey britannici di talento e classe ingaggiati dalla scuderia del trainer Paolo Favero. E’ stato così anche nella domenica che vede il Raffaele Ammirato, un cross sui 3500 metri, rappresentare il clou tecnico della parte ostacolistica del convegno dai contenuti notevoli anche per il piano. Il britannico John Paul Brennan (grande protagonista con una tripletta alla sua prima con Favero) ha sostituito Pastuszka in sella a Monte Pelmo e con una monta che è stata un mix eccellente di capacità d’improvvisazione, senso tattico ed energia, ha portato al traguardo vincente lo specialista sellato da Favero. Brennan ha sistemato in terza-quarta posizione il regolarista in giubba fucsia con bracciali gialli del plotoncino condotto da Uni Light, nei confronti del grigio Salar Fircroft. I cavalli giungevano ben compatti all’attacco della curva finale dopo aver superato la sequenza laghetto / terzo passaggio di marrana. A capo della piegata conclusiva Salar Fircroft trovava un bellissimo varco e passava in vantaggio mentre Brennan muoveva in avvicinamento al nuovo leader, in anticipo su Nils. La soluzione nel tratto piano con il rush vincente di Monte Pelmo, ben sostenuto braccia e frusta e prevalente su Salar Fircroft, il grigio autore di un buon debutto nella specialità. L’atteso Nils, che ha accusato la non facile situazione ponderale, si adeguava al terzo posto. Non incisivo Giant Hawk, steepler di valore dirottato in cross e non così incisivo come sui volumi alti. Alyore, Luca Maniezzi in sella per i colori di Francesca Turri e il training di Marco Gasparini, apriva il pomeriggio di Maia imponendosi nell’handicap per i tre anni sui 2200 metri della pista grande. Facile alla meta il figlio di Manduro che galoppava subito all’evidenza, prendeva netto e chiaro margine in dirittura a Piccio Paccio e chiudeva in souplesse sull’antagonista, che salvava il secondo posto dal buon finale di Ho Yam Lay. Sui 2400 metri del Vipiteno, in una corsa dalla scala dei pesi ampia, primo piano autorevole dell’atteso Gioral, Dario Vargiu preciso nella puntata a centro pista per avere ragione di un intonato Mossiere, molto bello al tondino assieme al caratteriale Raimondi. Il gaspariniano era filtrato nei primi 100 metri della dirittura lungo la corda e nonostante il top weight impegnativo ha tenuto botta anche se con il passare dei metri lo scatto di Gioral e la differenza ponderale hanno risolto la partita a favore del pensionario di Vitabile che si candida al Città di Varese. (Nella foto Paolo Favero)