ITALIA. Stop a tutte le manifestazioni sportive a qualsiasi livello fino al 3 Aprile; in Europa si continua a correre ma per lo stop totale potrebbe essere soltanto una questione di tempo

Lo scopo è quello di contrastare fortemente l’espandersi del Covid 19. Le misure intraprese dal Governo con l’art.1 del decreto del Presidente del Consiglio e dei Ministri, riguardano tutto il territorio nazionale che di fatto impongono la sospensione di ogni evento sportivo sia pubblico che privato. Stop quindi anche all’ippica fino al 3 Aprile, con la speranza che entro questa data si possa arginare e limitare la diffusione del Coronavirus, al fine di riprendere le normali attività sociali. Bar e locali chiuderanno alle ore 18, per il resto osserveranno le disposizioni emanate dal decreto anche gli Impianti sciistici, eventi in ogni luogo pubblico o privato, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche musei luoghi cuulturali oltre a centri sportivi di qualunque genere, palestre, piscine, centri benessere e termali, eccezion fatta per i servizi a prestazione per i livelli di assistenza. Durante le giornate pre e festive, anche le grandi catene di distribuzione saranno chiuse. In Europa invece si continuare a giocare e correre, il Coni non ha giurisdizione in termini di materia europea e non può quindi impedire ad una formazione professionistica di non disputare le coppe, Francia, Inghilterra e Irlanda continuano il loro programma di corse, ma la sensazione è che a breve la situazione potrebbe degenerare in modo esponenziale anche oltralpe, e quindi far cessare ogni attività come sta succedendo attualmente in Italia, paese che per primo dopo la Cina ha effettuato una manovra drastica ma utile.

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